Formaggi vegani:10 video ricette dai nostri corsi di cucina

Formaggi vegani: da anni, ormai, sono apparsi sugli scaffali dei supermercati e sulle nostre tavole. Pioniere in Italia in questo settore, ormai già più di dieci anni fa, fu Luciente con la produzione e vendita dei suoi non formaggi vegan. Negli ultimi anni la tendenza si è fatta sempre più forte e troviamo formaggi vegani diversi e sempre più vari da mettere sulle nostre tavole.

LEZIONE GRATUITA, ISCRIVITI SUBITO!

Prima di continuare con il racconto, ti ricordo che per poche settimane è disponibile una lezione gratuita dai nostri corsi di cucina vegan aperta a tutti per realizzare il formaggio vegan

RICOTTA DI SEMI DI GIRASOLE

Perfetta per chi è allergico/intollerante alla frutta secca (mandorle o anacardi) o alla soia.

COMFORT FOOD DA COMPRARE O DA CUCINARE

Continuiamo con il nostro racconto. Ma perché ci piacciono così tanto? Per noi italiani il formaggio fa parte dei comfort food. Da sempre sulle nostre tavole, è un prodotto che riempie il banco frigo dei supermercati e anche i nostri frigoriferi. Ma, se come noi, hai deciso di portare in tavola solo ingredienti 100% vegetali oppure sei allergico/intollerante ai latticini e derivati, ecco che questo prodotto è rimasto a lungo uno sconosciuto nei nostri pasti. Ma non ti preoccupare, finalmente ci sono diverse soluzioni per tutti! Infatti, oggi possiamo decidere felicemente sia di cucinarlo in casa che di acquistarlo. In entrambi i casi, abbiamo tantissimi formaggi vegani che fanno al caso nostro in base alle esigenze del nostro palato. Noi ovviamente lo preferiamo cucinato in casa, da grandissimi appassionati di cucina e professionisti del settore.

10 RICETTE di FORMAGGI VEGANI PER TE! 

Tra le diverse ricette che vi abbiamo proposto in questi anni (rimani sempre aggiornato perché Chef Davide è sempre in cucina a fare nuovi esperimenti anche per i formaggi vegan) si contendono il podio: cavrino, *rana e da poco spalmino. Ma andiamo con ordine e vediamo insieme le video ricette. Ti ricordo che nella descrizione sotto ogni video trovi i link agli ingredienti e all’attrezzatura che utilizzo in ogni ricetta, nel caso non sapessi come reperirli. E ora, tocca a te! Li hai già provati? Se no, quale sarà il primo che proverai? Buona sperimentazione ai fornelli!

RICOTTA DI SEMI DI GIRASOLE

Iscriviti alla lezione gratuita! Potrai seguire una lezione dei nostri corsi gratuitamente per cucinare la ricotta di semi di girasole e i cracker. Ottima come aperitivo o antipasto, oppure come ripieno dei ravioli o per preparare un arrosto vegan.

CLICCA QUI PER ISCRIVERTI

RICOTTA DI MANDORLE

Ti ho mostrato due tecniche per prepararla. Io uso le mandorle pelate quando ho bisogno che il risultato sia una ricotta bianca, come quella vaccina. Ma tanti di voi l’hanno preparata con le mandorle non pelate ed è venuta bene lo stesso. A tua discrezione, usa quella con cui ti trovi meglio.

Nella prima tecnica, faccio bollire il latte di mandorle (autoprodotto con il power blender) e quando arrivo alla temperatura di 85° (qui avete bisogno di misurarla con il termometro) aggiungo il succo di limone per far partire la “cagliata”

Nella seconda tecnica (quella che ho usato per le polpette), invece, non uso il succo di limone, ma lascio semplicemente sobbollire il latte di mandorla che si “caglia” da solo. Ebbene sì, non ha bisogno di “cagliante”, si rapprende da solo.

In questa versione ho aggiunto l’acido lattico che è un insaporitore (attenzione, serve ad aggiungere sprint al gusto, non serve per far rapprendere il latte).

RICOTTA DI CANAPA

Rimaniamo in tema ricotta con un’altra preparazione facilissima da fare e che ti darà grandi soddisfazioni per i tuoi ripieni (ottima anche da spalmare su una fetta di pane). Anche in questo caso non abbiamo bisogno di usare “addensanti” o “caglianti” per ottenere il risultato.

Nel corso Piatti Unici Autunno la propongo così con kamut, broccoli e lamelle di mandorle tostate:

TIPO “STAGIONATO” GRATTUGIABILE

Seguiteci e tornerà prestissimo la ricetta!

Qualche ingrediente in più da aggiungere per un risultato sorprendentemente grattugiabile! Come ho detto più volte, anche in questa ricetta non è fondamentale l’acido lattico. Viene lo stesso. Ma aggiungendolo avete una spinta in più sul gusto “formaggioso”. Se lo prepari, organizzati per grandi quantità. Lo vorranno sia i vicini che i parenti anche alla lontana.

Ecco qui in foto, guardate che bella la stagionatura:

GRATTUGIATO DI MANDORLE

Facilissimo da preparare, è l’elemento giusto quando ti manca dell’Umami nel piatto. Sfizioso, croccante, ottimo sia per i primi piatti che da aggiungere alle verdure.

 

FORMAGGIO DI MANDORLE TIPO ”MANDORELLA”

Fresco e leggero, ottimo da insaporire come più ti piace. Qui nella ricetta ti mostro la base di questo formaggio che poi potrai variare a tuo piacere.

CAVRINO, FORMAGGIO MANDORLE FERMENTATO

Si aggiudica un posto sul podio. Un tripudio di setosità e gusto, ottimo per i vostri aperitivi, finger food o come antipasto sfizioso per lasciare i tuoi ospiti a bocca aperta. Nel video seguente, trovi questo formaggio di mandorle fermentato ricoperto dei miei gusti preferiti ma, come dico sempre, ti puoi sbizzarrire.

Per questa ricetta i fermenti lattici sono fondamentali, mi raccomando. TROVI INGREDIENTI E GRAMMATURE QUI.

Guarda che bello il risultato finale di questo formaggio con gli aromi:

 

SPALMINO, FORMAGGIO ANACARDI FERMENTATO

Questo formaggio fermentato è l’evoluzione del cavrino precedente. Infatti, useremo gli anacardi al posto delle mandorle e useremo ancora i fermenti. Come vedrai, il risultato sia a livello di consistenza che di gusto sarà diverso. TROVI INGREDIENTI E GRAMMATURE QUI.

Ed eccolo qui, in tutto il suo splendore spalmabile:

TOVINO, FORMAGGIO PER GRIGLIATE

Per le tue prossime grigliate non puoi farti mancare un buon Tovino, il tomino vegan! Soprattutto se hai ospiti vegani o intolleranti/allergici a latte e derivati e non puoi servire loro un formaggio tradizionale.

Lo preparate e lo aggiungete a qualche verdura grigliata estiva e la magia è pronta per essere servita:

BLACK CHEESE, FORMAGGIO AL SESAMO NERO

E per concludere, ecco la “pecora nera” della famiglia. L’abbiamo cucinato live divertendoci e chiacchierando insieme. L’ingrediente principale è il sesamo nero ma si può usare anche quello bianco. Un’ottima alternativa per portare in tavola il sesamo.

CONCLUSIONI

C’è una sofferenza taciuta più di ogni altra nel comparto formaggio: quella della gestione di mucche e vitelli per l’industria lattiero-casearia negli allevamenti intensivi. No, la mucca non produce latte per noi umani e no, il latte non arriva dagli alpeggi dove le mucche pascolano libere e felici (e dove i vitelli prendono il nutrimento dalle loro madri).

O meglio, c’è qualche sporadica realtà che forse riesce ancora a praticare l’allevamento in questa forma, ma la maggior parte del formaggio che troviamo a disposizione oggi arriva dall’allevamento intensivo. Il mito della mucca o del vitello felice è, come dice la parola stessa, solo una narrazione fantastica tramandata oralmente. Non ci sono né mucche né vitelli felici dietro ai formaggi della distribuzione odierna.

Ti consiglio l’approfondimento di Esseri Animali in merito. Aspettare che siano i governi a fare il primo passo per cambiare le nostre abitudini alimentari è un grande inganno. Possiamo farlo noi ogni singolo giorno scegliendo cosa comprare e cosa cucinare.

Grazie per avermi letto fin qui!

Tiziana Caretti